SAN DONATO

Comune di

SAN DONATO

Nel dialetto locale “ Sandnat”. Il nome ha origine dal Santo venerato nel paese. San Donato Val di Comino ha origini sannite. Situato sul confine tra la Ciociaria e l’Abruzzo, ai piedi di montagne percorse da mercanti, monaci, pellegrini e pastori.
Questo paese, situato a 728 metri di altitudine, è conosciuto per la sua posizione dominante sulla Val di Comino e sulla conca del fiume Melfa.
Il centro abitato si divide in due grossi Rioni: "Il Castello" la zona più antica, racchiusa nelle mura della rocca e circoscritta da austere porte di accesso, mentre localizzato oltre le mura del castrum, c'è il rione "Valle". 

Il centro urbano è caratterizzato da opere in pietra calcarea realizzate dai famosi scalpellini locali come gradinate, portali barocchi e fregi decorativi, le chiavi di volta ed i mascheroni sui portali. Mentre si percorre la via Maggiore, si incontra la pietra “dello scandalo”, dove nel Cinquecento venivano esposti i debitori insolventi.
Lungo via Pedicata, è possibile raggiungere il Duomo, dedicato a Santa Maria e a San Marcello Papa, le cui origini risalgono al XIV secolo.

Il Santuario di San Donato

Il nucleo originario del santuario di San Donato potrebbe risalire addirittura agli anni immediatamente successivi il martirio del santo vescovo. La prima data certa risale al
778 d.C.
Il santuario ebbe un grande sviluppo artistico e religioso dal Quattrocento grazie anche all’arrivo in zona di mercanti toscani.
Le mura furono costruite intorno alla chiesa nel tempo, trasformandola nel “castrum sancti Donati”. Nel Settecento Gaspare Capricci decorò la chiesa con un ciclo di
affreschi che raffigurano la vita del santo, sulla controfacciata, invece, è rappresentata la Cacciata dei mercanti dal tempio.

La Raccolta di Ex Voto

Pregevole è la raccolta di ex voto del santuario che è una testimonianza delle numerose grazie attribuite a San Donato. In particolare, i devoti si sono sempre rivolti
a San Donato per guarire dall’epilessia che in zona è detta “male di San Donato”.
Si racconta che nel 1799 un ufficiale napoleonico che voleva fare del santuario una caserma per i soldati francesi, fu colpito da un attacco di epilessia e, cadendo in
ginocchio davanti all’altare del santo, cambiò idea.

Museo del Novecento e della Shoah

Il Museo offre l’opportunità di immergersi nella storia della Seconda Guerra Mondiale e del periodo successivo, attraverso esperienze interattive, tra cui le persecuzioni razziali, la crisi post-bellica e le migrazioni di cittadini alla ricerca di fortuna.
https://www.facebook.com/VisitSanDonatoValdiComino/?locale=it_IT

Per le visite guidate scriveteci a: info@csorsamaggiore.com

Prodotti Tipici

A San Donato Val di Comino si possono gustare le specialità e i piatti tipici dell’alta Ciociaria, espressione di una cucina povera, tipiche sono infatti le minestre, con pane raffermo, gli apprezzati fagioli cannellini bianchi della zona, verdure, patate e zucchine, magari arricchita con qualche pezzo di salsiccia o di cotechino…
La cipollata, con formaggio, uova e cipolle.
Nei secondi prevalgono invece i formaggi (in particolare il pecorino e la marzolina) e i salumi.
L’olio di varietà Marina (impiantato nel XVI sec.)
I vini doc e igp (cabernet e syrah)